Esistono delle agenzie che possono aiutarti a trovare facilmente una persona che collabori in modo da aiutarti nella gestione di un tuo parente in difficoltà. Si tratta di un servizio di supporto badanti Roma dove si possono trovare badanti qualificate e che hanno seguito un certo iter professionalizzante che le ha rese particolarmente competenti anche per quanto riguarda, appunto, la possibilità di essere inserite in un contesto domiciliare come badante fissa. Per quanto riguarda il servizio di supporto badanti è disponibile per tantissime pratiche anche burocratiche che spesso le persone non conoscono. Infatti, quando ci troviamo nella necessità di andare a cercare una badante potremmo già avere una difficoltà a farlo.
Questo perché molte persone che devono gestire un parente anziano si sentono in colpa, come se lo abbandonassero quando decidono di affiancargli un professionista. In realtà si tratta di un gesto particolarmente amorevole, perché per quanto siamo disponibili e presenti è anche vero che non possiamo seguire questa persona azzerando la nostra esistenza, 24 ore su 24, oltretutto non possiamo neanche essere bravi come una badante di professione che, ovviamente, ha una formazione in questo campo, è una professionista non è una persona che si improvvisa in questo ruolo.
La badante a tutta una serie di caratteristiche molto importanti, a partire dal lato caratteriale dedito alla sensibilità, all’ascolto, alla comunicazione e all’empatia. Si tratta dunque di una persona particolarmente predisposta a lavorare nel campo della collaborazione domestica, che spesso quando diventa badante fissa e anche disposta a convivere col suo assistito.
Che cos’è una badante convivente
Se vogliamo restringere il campo alla badante convivente, che comunque non è l’unico tipo di badante perché ci sono tante tipologie di contratti differenti e tutti questi contratti vengono gestiti molto precisamente da un’agenzia apposita, si tratta della badante che vive col suo assistito.
La badante come convivente vive 24 ore su 24 con questa persona che magari è malata, anziana, e quindi i parenti possono essere molto più tranquilli e sicuri che questa persona, in caso di difficoltà, non si trova da sola in casa. Però, l’orario effettivo di lavoro e dunque di svolgimento delle mansioni specifiche, si riduce a 8 ore al giorno, le altre 16 appunto sono ore in cui la badante ha del tempo libero, dorme, provvede a se stessa eccetera. Per quanto riguarda i giorni di lavoro sono consecutivi, di solito si sceglie la domenica come giorno libero, più altre 12 ore che possono essere accorpate o meno alla domenica.
Durante questo periodo la badante ha dunque il permesso di uscire e fare quello che desidera perché è considerata sostanzialmente fuori servizio. Molte persone potrebbero avere delle difficoltà ad andare a coprire l’assenza della badante e quindi c’è la possibilità di chiedere a questa professionista agli straordinari che, giustamente, dovranno essere pagati quanto necessario. La badante si andrà ad occupare anche delle faccende domestiche strettamente correlate alla vita domestica del suo assistito, alla preparazione dei pasti e ovviamente alla sua cura e alla sua igiene personale.